AFAM nel Documento Programmatico di Finanza Pubblica 2025

Il Documento Programmatico di Finanza Pubblica (DPFP) 2025, che costituisce l’anticipo delle linee guida per la prossima legge di bilancio 2026, dedica all’AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica) un’unica menzione.

Il testo, infatti, evidenzia a pag. 94 l’incremento di 11 milioni di euro del fondo destinato alla realizzazione di interventi edilizi e all’acquisizione di attrezzature didattiche e strumentali da parte delle istituzioni AFAM, con l’obiettivo di contribuire all’ammodernamento delle strutture.

Inoltre, in nota, viene richiamata l’introduzione della figura del dirigente amministrativo, pensata come cerniera strategica fra governance politica e gestione organizzativa delle istituzioni, nel quadro di un progressivo allineamento dell’AFAM al sistema universitario.

Un riconoscimento certo importante, ma che lascia emergere un limite evidente: nel DPFP 2025 non si fa alcun riferimento al cuore della missione delle istituzioni AFAM, ovvero la formazione, la ricerca artistica e la produzione culturale. Il sostegno è circoscritto alle infrastrutture materiali e alla struttura amministrativa, senza menzione di risorse dedicate al personale, ai percorsi di ricerca, né al potenziamento dell’offerta formativa.

Il rischio, ancora una volta, è che la prospettiva di crescita e valorizzazione del comparto rimanga confinata a una dimensione logistica e burocratica, senza affrontare i nodi centrali che da anni attendono risposte: dall’equiparazione economica con l’università al riconoscimento pieno della ricerca artistica, fino alla stabilizzazione del personale.

L’auspicio è che, nel passaggio dal Documento alla legge di bilancio 2026, si possa ampliare lo sguardo, destinando risorse e strumenti non solo all’edilizia e all’amministrazione, ma anche al vero capitale dell’AFAM: le persone, le competenze e la produzione culturale.